Alberto Garutti, artista e docente, insegna presso lo IUAV di Venezia. È stato dal 1990 al 2013 titolare della Cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano.
Invitato a grandi manifestazioni internazionali, come la Biennale di Venezia nel 1990, la Biennale di Istanbul del 2001 e la Memory Marathon presso la Serpentine Gallery di Londra nel 2012, è spesso chiamato a realizzare opere pubbliche per città e musei: a Gand in Belgio per il Museo S.M.A.K. in occasione della mostra “Over the Edges” (2000), a Herford per il MARTa Museum (2003), nel 2002 a Kanazawa, in Giappone, in collaborazione con il 21st Century Museum of Contemporary Art, a Mosca nel 2011 per il Moscow Museum of Modern Art nel contesto della mostra “Impossible Community” e a Milano nel quartiere di Porta Nuova su commissione di Hines Italia nel 2012.
Realizza opere permanenti in grado di innescare relazioni e connessioni tra istituzioni pubbliche, private e il tessuto sociale della città. In questo senso si orientano i casi di Bergamo e Bolzano (in collaborazione con Museion), così come Trivero con l’opera pensata per la Fondazione Zegna (2009), Cagliari per la sede Tiscali nel 2003 e l’opera Tutti i passi installata negli spazi dell’Aeroporto di Malpensa e della Stazione Cadorna di Milano, in piazza S.M. Novella a Firenze e alla Biennale di Kaunas.
Protagonista di varie personali in spazi privati, Garutti ha esposto in molte gallerie in Italia e all’estero tra le quali Galleria Paul Maenz a Colonia, Galleria Minini a Brescia, Magazzino d’Arte Moderna a Roma, Studio Guenzani, Galleria Marconi a Milano, Buchmann Galerie a Lugano e Berlino, Galleria Massimo de Carlo a Milano. Numerose le collettive negli spazi pubblici nelle quali Alberto Garutti ha esplorato la relazione tra arte, città e paesaggio: significativi in questo senso i casi di “Arte all’Arte” edizioni 2000 e 2005 e “Luna Park” a Villa Manin, Codroipo (2005) a cura di Francesco Bonami.
Nel 2008 partecipa alla mostra “ITALICS, Arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008” a Palazzo Grassi a Venezia e in seguito a Chicago, presso il Museum of Contemporary Art. Inizialmente presentata presso la Fondazione Remotti di Camogli, la sua opera Temporali è stata installata al MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo a Roma nel 2009, parte del ciclo espositivo “Dialoghi con la città”, alla Triennale di Milano (2015) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino nel 2010, al Vitra Design Museum (2013), a Palazzo Cusani nella mostra “I’ll Be There Forever” (2015) e presso la mostra “Intuition” a Palazzo Fortuny evento collaterale della Biennale di Venezia 2017.
È stato membro della commissione giudicatrice del premio Furla per l’Arte e presidente della giuria italiana per l’ultima edizione dell’Italian Studio Program al MoMA PS1 Contemporary Art Center di New York. Nel 2009 vince il premio Terna 02 e il Premio per la Cultura della città di Gand in Belgio. Il lavoro per la Corale Vincenzo Bellini (2000) è selezionato nel 2011 da Creative Time, New York tra i 100 progetti pubblici della mostra “Living as Form: Socially Engaged Art from 1991-2011”. Nel 2012 in occasione della mostra personale al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano curata da Paola Nicolin e Hans Ulrich Obrist è stato pubblicato il libro “Alberto Garutti, didascalia/caption” edito da Walther König e Mousse Publishing.
Nel 2014 partecipa alla mostra collettiva “Soleil Politique”, a cura di Pierre Bal-Blanc presso Museion di Bolzano. Nel 2015 nella sala del Cinquecento Veneziano alla Pinacoteca di Milano viene installato il suo lavoro Tutti i passi in occasione della mostra “Brera in Contemporaneo”.
Nel corso del 2017 ha esposto all’Hangar Bicocca di Milano, nella Cattedrale neogotica di Ostenda e presso il Palazzo del Quirinale a Roma inoltre al museo Kestnergesellschaft di Hannover è stato presentato un progetto speciale in occasione del centenario del quotidiano Hannoversche Allgemeine.
Nel 2019 sono state inaugurate tre grandi opere pubbliche permanenti nei pressi di Caorle (Ve), frutto di un concorso internazionale “Le tre Soglie a Ca’ Corniani” indetto da Assicurazioni Generali – Genagricola S.p.A. vinto nel 2017. Nello stesso anno l’opera Ai nati oggi è stata installata in Piazza del Popolo a Roma, in occasione della mostra “The Street. Where the World is Made”, a cura di Hou Hanru per il museo MAXXI.
Nel 2020, su incarico del Ministero della Cultura, realizzerà un’opera permanente site-specific per la nuova sede distaccata del Museo MAXXI a L’Aquila, negli spazi del settecentesco Palazzo Ardinghelli.
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